Bando “Liberi di crescere” per progetti a favore dei figli minorenni di persone detenute

Ente finanziatore: Impresa sociale CON I BAMBINI
Area Geografica: Italia
Scadenza: 10 febbraio 2023
Spese finanziate: si veda sezione “Tipologia di Azioni finanziabili”
Settore (profit / no profit / PMI / Cooperative / Associazioni / Scuole / Istituzioni Formative):Enti del Terzo settore. Nella partnership deve essere incluso uno istituto penitenziario o più istituti penitenziari.
Dotazione finanziaria (importo del bando): 10 milioni di euro, così distribuiti: Nord: 3.889.636 €, Centro : 1.759.808 €, Sud e Isole: 4.350.556 €.
Max importo per progetto: Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 750 mila euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale.
Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.


Descrizione del bando
Attraverso questo bando “Con i Bambini” si propone di promuovere processi di crescita e di integrazione sociale dei minorenni figli di detenuti e di garantire la continuità del legame affettivo con i genitori che vivono la condizione detentiva, arginando gli effetti negativi prodotti dalla separazione all’interno del contesto familiare. Tali effetti, infatti, si riversano sugli equilibri emotivi e relazionali e sullo sviluppo dei figli, portando a possibili ricadute negative sulla salute e sullo sviluppo cognitivo, sul sereno e regolare accesso ai percorsi scolastici e sulla tendenza a entrare nei circuiti dell’illegalità.

Soggetti beneficiari
Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui minimo 2 del Terzo settore (una con ruolo di “soggetto responsabile”).
Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nella regione di intervento.
La partnership deve includere l’istituto/i penitenziario/i con il quale si collaborerà per l’individuazione dei beneficiari e l’implementazione delle attività progettuali (salvo nel caso la proposta preveda l’avvio di una nuova casa famiglia protetta).
Gli altri soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

Tipologia di azioni finanziabili
Saranno sostenute iniziative, integrate e multidimensionali, che:
favoriscano la presa in carico personalizzata dei figli minorenni di detenuti, in ambito scolastico ed extrascolastico, adottando strategie di intervento personalizzate in base alle fasce d’età e ai bisogni educativi;
garantiscano una maggiore tutela dei figli in visita, nelle modalità e nelle condizioni di accesso alle carceri;
favoriscano un ruolo attivo e consapevole dei genitori detenuti nella crescita e nell’educazione dei figli;
intervengano nei contesti di esecuzione della pena, attraverso attività culturali, ludiche e ricreative dedicate alla diade genitore-figlio;
prospettino occasioni di autoriflessione ed elaborazione della propria storia per i figli di detenuti e promuovano il loro protagonismo in esperienze positive di crescita;
includano percorsi di supporto psicologico e di sostegno alla genitorialità per i genitori detenuti e per le famiglie attraversate dall’esperienza detentiva, specie quelle in condizioni di vulnerabilità socioeconomica, anche nella fase successiva alla scarcerazione;
incoraggino la creazione di un sistema di supporto al nucleo familiare, mettendo in rete le risorse (umane ed economiche) presenti sul territorio;
sostengano attività finalizzate al capacity building, al coordinamento, alla riflessione formativa e alla supervisione di operatori, educatori, insegnanti, funzionari giuridico-pedagogici, assistenti sociali e agenti di polizia penitenziaria.


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