Ente finanziatore: MLAC – Movimento Lavoratori Azione Cattolica
Area Geografica: Italia
Scadenza: 15 novembre 2022
Spese finanziate: si veda sezione “Tipologia di Azioni finanziabili”
Settore (profit / no profit / PMI / Cooperative / Associazioni / Scuole / Istituzioni Formative): IIl bando è rivolto a gruppi formali o informali che ne condividano le finalità, realizzando il progetto in un’ottica di reciproca e costante collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana e, dove presente, con il Movimento Lavoratori di AC.
Dotazione finanziaria (importo del bando): non rilevato
Max importo per progetto: ai progetti selezionati verrà assegnato un contributo massimo di € 3.000
Descrizione del bando
La XVII edizione del bando di progettazione sociale “Idee in movimento” – nato da una iniziativa del MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) con la collaborazione di Caritas Italiana, Ufficio Nazionale di Pastorale del Lavoro e Progetto Policoro, Caritas Italiana e 8×1000 della Chiesa Cattolica – punta i riflettori sull’importanza della gioventù nella costruzione di un futuro migliore: più verde, più inclusivo e più digitale.
Soggetti beneficiari
Il bando è rivolto a gruppi formali o informali che ne condividano le finalità, realizzando il progetto in un’ottica di reciproca e costante collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana
Tipologia di azioni finanziabili
L’Azione Cattolica diocesana con il Movimento Lavoratori di Ac si propone attraverso il bando l’obiettivo di:
1. Ridurre il divario di competenze legato alle conoscenze scientifiche e alla loro applicazione nei giovani pre-adolescenti, per supportarne l’occupabilità attraverso un migliore orientamento scolastico; contribuire a ridurre i divari di genere; contribuire allo sviluppo del territorio.
2. Sostenere forme espressive (es. teatro dell’oppresso, musica, danza, cortometraggi, podcast ed altri prodotti multimediali) realizzate dai giovani per raccontare la condizione giovanile contemporanea, con un focus sui problemi sociali più evidenti (bullismo, cyberbullismo, conflitto intergenerazionale o interculturale, conseguenze dell’emergenza Covid-19 sulla socialità, ecc.)
3. Contribuire alla rigenerazione di spazi urbani e rurali in disuso o poco valorizzati, attraverso attività di animazione sociale e aggregazione (es. creazione o utilizzo di spazi per il coworking e aule studio, life skills education) e formazione lavorativa rivolta ai giovani (es. orientamento professionale, progettazione sociale/europea, laboratori formativi, ecc.
4. Incrementare le competenze tecnico-specifiche degli Animatori di Comunità del progetto Policoro, in merito alla creazione ed alla gestione d’impresa (profit/non profit) attraverso la co-progettazione attiva e dimostrata tra Equipe Regionale/i ed Animatori di Comunità stessi.
Raccogliere le esigenze degli AdC, attraverso interviste, focus group, ecc., valorizzando quanto più possibile la collaborazione tra Equipe Regionali e buone pratiche locali dove presenti (imprese locali profit/non profit).