Docete numero 19 – Marzo – Aprile 2020

20 Marzo 2020

La scuola ai tempi del coronavirus… secondo lei

Editoriale di Virginia Kaladich
Presidente Fidae

 

In pochi giorni, in Italia, ci siamo ritrovati nel tempo del coronavirus che fino a qualche ora prima pensavamo lontanissimo. È davvero inquietante pensare alla velocità, all’irruenza con cui si è infiltrato nella nostra quotidianità e l’ha modificata!

Il Consiglio nazionale della FIDAE, tempestivamente, è stato convocato in modalità online e ha manifestato la ferma volontà di fare la propria parte per il sistema scolastico nazionale e per accompagnare gli studenti e le famiglie degli istituti associati in questo momento difficile.

Già dallo scorso 23 febbraio tante nostre scuole, coinvolte nella sospensione delle attività didattiche in presenza, hanno attivato delle opportunità online, che hanno riscosso apprezzamenti da parte di studenti e professori. naturalmente si può e si deve fare di più, ma sono sicura che momenti come questi possano rappresentare un’occasione per mettersi alla prova e tirare fuori il meglio. Impegniamoci ad offrire possibilità diversificate affinché i nostri studenti continuino, anche se in modo virtuale, a rimanere in contatto con i compagni e i docenti.

Cerchiamo di vivere questa nuova “ordinarietà” senza affanni, infondiamo serenità e, se i tempi ci costringono a rallentare i nostri ritmi, trasformiamo il “limite” in opportunità.

La FIDAE è disponibile con un servizio di supporto, di accompagnamento e anche per trovare nuove modalità di risposta ad una situazione così complessa.

Sul sito dell’associazione, www.fidae.it, è presente la sezione con le nuove FAQ sul coronavirus e la sezione delle buone pratiche con una parte dedicata alle lezioni a distanza.

Duc in altum!

Virginia Kaladich
Presidente Fidae


La scuola ai tempi del coronavirus… secondo lui

Editoriale di Gianni Epifani
Direttore Responsabile

 

Mai avrei pensato di dover vivere nel surreale scenario in cui il Covid-19 ci ha catapultato, con le situazioni critiche che, in vari ambiti, questo ha comportato. Compresa la scuola. Eppure, è risaputo, la parola crisi è anche foriera di opportunità. Come quelle legate alla didattica online, metodologia a cui molti istituti si sono rivolti per garantire agli alunni continuità nello studio.

non sono mancate le polemiche, legate – in molti casi – alla mancanza di competenze dei docenti o di infrastrutture adeguate o ancora, nel caso della scuola statale, ai vincoli contrattuali. Comunque qualcosa si è fatto. oltre alle iniziative di singoli istituti scolastici, promosse da dirigenti e insegnanti volenterosi, motivati, appassionati del loro mestiere e consapevoli dell’importanza che rivestono queste strategie alternative alla lezione in presenza, si è registrato anche l’intervento del Ministero che ha cercato, nel poco tempo disponibile, data l’emergenza, di aiutare le scuole in qualche modo.

Una risposta alla crisi, certo, ma anche una preziosa opportunità di testare, sperimentare, sistematizzare una modalità di didattica in remoto che non solo potrebbe diventare, in un imminente futuro, una buona pratica di sempre più scuole, ma che risulterebbe anche molto in linea con le aspettative dei ragazzi i quali, in virtù del necessario stravolgimento del modo di fare lezione, scoprirebbero sicuramente nuovo interesse per l’apprendimento.

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