Un 2022 carico di segni di speranza
Editoriale di Virginia Kaladich
Presidente Fidae
È iniziato un nuovo anno, colmo di segni di speranza. mi soffermo su due particolarmente significativi.
• Papa Francesco nel messaggio per la Giornata della Pace 2022 ci riempie di gioia e anche di responsabilità facendoci sentire, in questo momento straordinario, veri costruttori di pace.
Oggi i nostri ragazzi, per superare il peso della pandemia, hanno bisogno di una scuola nuova, che abbia il coraggio di mettere in campo nuovi modelli basati sulla cura, sulla relazione, sul lavorare insieme e sul nuovo Patto Globale.
Occorre puntare sulla formazione per l’insegnamento dell’educazione civica, sull’educazione al volontariato, sull’implementazione dell’educazione ambientale e della pastorale scolastica.
In questa linea, la FIDAE continua, anche per il 2022, con percorsi formativi attenti a proporre riflessioni e strategie che sappiano cogliere davvero la sfida presente e futura per le giovani generazioni.
• Il ministero, con la costituzione del Gruppo di lavoro con compiti di consulenza, proposta e supporto tecnico, scientifico e metodologico all’area della parità scolastica, ci incoraggia a non demordere nel far sì che la libertà di scelta educativa in Italia diventi realtà.
I temi posti sul tavolo: Anagrafe scuole paritarie – Contributi – Disabilità – Docenti – Rapporti con gli USRR (ritardi pagamenti – costituzione di tavoli della parità…).
L’augurio per tutti è questi segni di speranza ci trovino protagonisti attivi e proponenti.
Buon 2022!
Duc in altum!
Un anno di rinascita
Editoriale di Gianni Epifani
Direttore Responsabile
Questo in uscita è il primo numero di Docete nell’anno 2022; un anno da cui ci si aspetta tanto, non solo perché è un nuovo inizio, come sempre, ma anche in considerazione delle faticose circostanze degli ultimi tempi che portano, oggi, a sperare con forza di uscire finalmente e definitivamente dall’emergenza.
Serve dunque un augurio speciale e lo faccio prendendo in prestito le parole lette in un articolo di Alessandro D’Avenia, scritto in occasione del Natale, inno e auspicio alla rinascita cioè alla nascita che si rinnova ogni anno.
Una rinascita che, nello spirito dell’articolo, è, e deve essere, innanzitutto interiore ma che, in quanto rigenerazione, mi ha fatto pensare, metaforicamente, anche al mondo della scuola, specialmente nell’ultimo anno, e alla determinazione di tutti i suoi protagonisti, presidi/coordinatori, docenti, studenti, famiglie, personale, nel sostenere e intraprendere il percorso di ritorno alla vita.
“Sono venuto al mondo… per nascere ogni giorno di più ed essere ogni giorno sempre più vivo” sottolinea l’autore in un passaggio. È questo l’augurio che rivolgo a ciascuno e ai ragazzi in particolare. Che sappiano sentire l’energia della rinascita e sappiano viverla a pieno, con l’entusiasmo, i sogni e la forza dell’età, sotto la guida sapiente degli insegnanti e dei genitori.