Cambiamo il mondo dalle piccole cose
Editoriale di Virginia Kaladich
Presidente Fidae
I magi ancora una volta hanno seguito la stella. È una stella che oggi ci indica i valori necessari per affrontare il nuovo anno: la fiducia, la speranza, il coraggio e la pace. In questi ultimi giorni, ci hanno lasciato persone che, in vari ambiti, si sono impegnati a vivere nella loro vita questi valori. Il loro uscire di scena è stato in punta di piedi ma ha avuto una risonanza dirompente. Questi esempi spronano a vivere ed accogliere nel modo giusto quello che accade (cfr: Gianluca Vialli); a fare della vita un dono come ci ha insegnato Benedetto XVI dicendo: «Non troviamo la vita impadronendoci di essa, ma donandola»; al sapere amare fino al punto da far dire alla figlia di Siniša Mihajlović rivolgendosi alla mamma: «Continuerò a respirare il vostro amore fino all’eternità»; a dare voce agli invisibili e ai poveri, come ha insegnato Pelè che ha saputo trasformare il calcio in arte.
Storie da far conoscere ai nostri giovani per stimolarli a sognare la loro vita in grande e in autenticità!
Abbiamo bisogno gli uni degli altri, per questo, raccogliendo anche il messaggio di Papa Francesco in occasione della 56esima Giornata mondiale della Pace, la FIDAE continua ad impegnarsi per costruire una scuola nuova, a misura dei nostri ragazzi.
Le giovani generazioni hanno bisogno di guardare al futuro con serenità; tocca a noi far capire che davvero nessuno è solo e che, facendo ognuno la propria parte, si può costruire quel villaggio globale dell’educazione, necessario per affrontare le nuove sfide che ci aspettano. L’auspicio per il nuovo anno è che siamo docili a lasciarci convertire il cuore da Dio così da cominciare a cambiare il mondo dalle piccole cose, perché la pace si costruisce tutti i giorni, seminando il bene comune già
nei primissimi anni di scuola. Buon 2023! Duc in altum!
L’importanza di ogni dettaglio
Editoriale di Gianni Epifani
Direttore Responsabile
La presidente ha ricordato nel suo editoriale il valore dei testimoni nell’educazione. Si apprende più dagli esempi che dalle parole. Al di là dei discorsi sul rispetto delle regole, sulla pace, sulla giustizia, sulla solidarietà ecc. ecc., è infatti attraverso l’esempio concreto di comportamenti coerenti degli adulti che le nuove generazioni possono interiorizzare modelli positivi.
Di questo siamo convinti profondamente e lo raccontiamo in diversi articoli di questo numero. Dalla storia della scuola Beata Vergine di Lourdes, in provincia di Bologna, con il suo laboratorio di pace e le fatiche dei bimbi di guerra, a quella di Sant’Annibale Maria di Francia, fondatore dell’Ordine dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo, che esortava gli educatori a essere testimoni, con le opere, dell’amore di Gesù per le sue creature.
Tuttavia, per testimoniare valori non bisogna essere necessariamente Santi né fare imprese grandi come quelle della scuola emiliana. Tutti possiamo – e dobbiamo – contribuire. Papa Francesco ha detto: «Nel grande disegno di Dio ogni dettaglio è importante, anche la tua, la mia piccola e umile testimonianza, anche quella nascosta di chi vive con semplicità la sua fede nella quotidianità dei rapporti di famiglia, di lavoro, di amicizia».
Questo è il mio auspicio per il nuovo anno ed è l’augurio che rivolgo tutti i nostri lettori per il 2023.