1) Maturità: chi sono i lavoratori fragili? In caso di maternità che differenza c’è tra lavoro fragile e maternità a rischio?
2) Lavoratori fragili – in caso di 104 chi chiede? Il dipendente o lo propone l’azienda?
Sono lavoratori fragili tutti coloro che, sottoposti a sorveglianza sanitaria «eccezionale», il medico competente (o, in mancanza, i servizi Inail) riconosce essere tali.
I lavoratori da sottoporre a sorveglianza sanitaria sono tutti gli over 55 ovvero quelli di età meno elevata ma portatori di patologie cardiovascolari, respiratorie e dismetaboliche; ovvero di altri stati di salute che, in sede di sorveglianza sanitaria, vengano rilevati come costituenti «fragilità» nell’esposizione ai fattori epidemiologici.
L’art. 83 D.L. n. 34/2020 dispone che debba essere assicurata la sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia Covid, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da comorbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità.
Per i datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente, ferma restando la possibilità di nominarne uno per il periodo emergenziale, la sorveglianza sanitaria eccezionale può essere richiesta ai servizi territoriali Inail.
I lavoratori dichiarati fragili (tra i quali ben possono rientrare, ad avviso del medico competente, anche le lavoratrici in gravidanza è i beneficiari della normativa di tutela di cui alla L. n. 104/1992), in base alla Circolare Miur n. 8464 del 28 maggio 2020, qualora impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d’esame, in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica, debbono parteciparvi in videoconferenza o altra modalità telematica sincrona.
La maternità a rischio non costituisce motivo di fragilità bensì di collocamento in astensione anticipata dal lavoro.
Il dipendente può chiedere il riconoscimento della fragilità ma la norma impone che essa sia rilevata dal datore di lavoro autonomamente in sede di sorveglianza sanitaria eccezionale.