Premessa
L’Istituto S. Caterina, già dai primi giorni di chiusura della scuola, ha attivato modalità di contatto attraverso il registro elettronico con gli studenti della scuola secondaria di I grado e con il Liceo e attraverso i gruppi WhatsApp con le famiglie del Baby Parking e dell’infanzia. Con i decreti di chiusura prolungata, dopo incontri collegiali online, abbiamo verificato gli strumenti più idonei e le modalità sostenibili, quindi abbiamo strutturato la didattica a distanza con orari settimanali di lezioni in diretta e in differita. Anche i docenti dell’infanzia e gli educatori del Baby hanno inviato materiali e proposte di attività, tramite una corrispondenza reciproca con le famiglie. Oltre alla continuità educativa, il valore aggiunto è stato mantenere il contatto con alunni e famiglie, in un clima di comunità educante e solidale. Attraverso la pagina FB dell’Istituto S. Caterina alcune immagini e video.
Luciana Repetto
Coordinatore delle attività didattiche ed educative
STRUMENTI UTILIZZATI PER LA DIDATTICA ONLINE E LORO SCELTA
- registro elettronico (agenda: per programmare le videoconferenze, segnalare materiale inserito, tenere traccia di tutte le attività svolte – materiale per la didattica: qui sono inserite dispense, appunti, video lezioni, video tutorial, registrazioni delle lezioni virtuali e tutto quanto ritenuto utile per una fruizione ottimale da parte degli alunni)
- software per sale conferenze virtuali: Zoom Cloud Meetings
- WhatsApp: tramite gruppi, si resta costantemente in contatto con ogni classe, facendo sperimentare ai ragazzi la costante partecipazione degli insegnanti al loro percorso educativo, formativo e umano, valorizzando la totalità della persona, in tutti i suoi aspetti.
- La scelta degli strumenti utilizzati è stata effettuata in sinergia, tra tutti gli insegnanti, tenendo conto delle esperienze pregresse di ciascuno, condividendole tra tutti.
PREPARAZIONE DI UNA LEZIONE ONLINE. Le modalità variano, ovviamente, a seconda delle discipline. Alcune sono più “parlate”, dunque necessiteranno di una impostazione che rispetti tale caratteristica, altre, come quelle scientifiche, sono più “scritte”, per cui la modalità di preparazione sarà diversa.
In generale ci si prepara raccogliendo tutto il materiale necessario, che può consistere in libri di testo digitali, software di videoscrittura, software di grafica, video di approfondimento, presentazioni o quant’altro si ritenga utile. Tale materiale si tiene, ridotto a icona, a disposizione sul desktop.
Successivamente, all’ora prefissata, ci si collega in videoconferenza con i ragazzi. In una prima fase si risponde alle domande in diretta, in una seconda si avvia la lezione. Tramite la funzionalità “condivisione dello schermo” si può far vedere alla classe tutto il materiale a disposizione, utilizzando anche software di videoscrittura, come Word, per approfondire alcuni passaggi tecnici, con calcoli, formule o quant’altro, ciò ovviamente per le discipline scientifiche. In questo modo non si dà nulla per scontato e non si tralascia alcun passaggio. Ovviamente ogni alunno ha la possibilità di intervenire in qualunque momento, per chiedere spiegazioni o fare osservazioni, direttamente tramite microfono o tramite chat.
In una terza fase si anticipa brevemente l’argomento oggetto della lezione successiva, si assegna agli alunni un breve lavoro in merito, in modo tale che al momento della nuova lezione la classe non sia completamente digiuna sull’argomento e la lezione possa essere maggiormente proficua.
STRATEGIE PER COINVOLGERE E MOTIVARE GLI STUDENTI.
- Preparazione di un intervento da attuarsi nella video lezione successiva, che sarà registrato e messo in archivio per la fruizione di tutti;
- intervento sui gruppi classe per rispondere a domande poste dai compagni, a cui l’insegnante darà seguito in occasione della video lezione successiva.
In generale, però, bisogna dire che tutti sono motivati, anzi, chi, nella classe reale aveva un profilo basso, adesso, nella classe virtuale, dimostra impegno per comprendere gli argomenti trattati, chiedendo spiegazioni anche tramite tutti gli usuali canali di contatto.
IN CHE MODO SONO STATI AIUTATI I DOCENTI. I docenti dell’Istituto, grazie a corsi di aggiornamento costanti fatti in condizioni non emergenziali, hanno fatto proprie competenze adeguate per affrontare con sicurezza la situazione contingente, competenze che sono state messe a disposizione di tutti.
COME È STATA RIADATTATA LA PROGRAMMAZIONE DELLE LEZIONI. La programmazione delle lezioni deve tener conto di tempi più lunghi, necessari agli studenti per organizzare in autonomia tutto il materiale fornito. Da parte loro, almeno all’inizio, si è richiesto uno sforzo non indifferente e non uguale per tutti, in tal senso. Il programma procede ma l’assimilazione dei contenuti va verificata con maggiore attenzione e richiede tempi più lunghi, rispetto a quelli normalmente necessari in una classe reale.
PUNTI DI FORZA, CRITICITÀ. Sicuramente una responsabilizzazione da parte dei ragazzi, che vivono la scuola più attivamente e in prima persona rispetto a quanto facevano nel passato. Ora, necessariamente, devono “farsi carico” della loro preparazione. E’ proprio il caso di dire che studiano “per loro” e non per il “voto”. Le criticità riguardano:
- Le difficoltà della connessione Internet
- l’ampio capitolo della valutazione
- la perdita di alcuni alunni, fortunatamente pochissimi, che non rispondono ai vari contatti o che, pur rispondendo, poi non consegnano compiti e non partecipano alle video lezioni
La scuola non si è avvalsa di esperti a supporto dell’iniziativa, poiché aveva le competenze necessarie al suo interno.
Il team docenti
LE FAMIGLIE. Da genitore di figlia adolescente, studente liceale, posso solo apprezzare, senza celare l’orgoglio italiano, come la situazione che si è venuta a creare, in maniera improvvisa ed incontrollabile, sia stata affrontata in tutti gli ambiti, scuola compresa.
Mia figlia frequenta un Istituto, il quale, già a pochi giorni dall’avvenuta sospensione dei corsi, si è attivato, con lezioni quotidiane da remoto, alle quali, noto partecipa l’intera classe.
La risposta di mia figlia si posiziona tra l’incuriosito e il divertito, l’approccio degli insegnanti è molto umano e disponibile e la presa di coscienza dei ragazzi di fronte a questa emergenza, mi conforta, nonostante i limiti dettati dall’età, dimostrano una maturità che non credevo avessero.
Per quanto attiene il livello di apprendimento, bisogna “tarare” le affermazioni, alla mancanza della presenza fisica dell’insegnante, non vi è modo di sopperire ma, anche questa è una situazione nuova per tutti, solo nei territori remoti dell’Australia, è la norma pertanto valga questo percorso per migliorare il metodo nel futuro (sperando ovviamente non ve ne sia necessità …)
Potrebbe, in ogni caso essere uno strumento ideale per eventuali “recuperi” dei programmi scolastico laddove si presenti la necessità per alcuni studenti.
Un genitore