Lazio – Fond. Con i Bambini: “Non uno di meno”, interventi di contrasto alla povertà educativa minorile

Ente finanziatore: REGIONE LAZIO – IMPRESA SOCIALE CON I BAMBINI
Area Geografica: Lazio
Scadenza: 30 settembre 2020, ore 13.00
Spese finanziate: Azioni atte a contrastare la dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni e a supportare le famiglie attraverso presidi educativi
Settore: (profit / no profit / PMI / Cooperative / Associazioni / Scuole / Istituzioni Formative): Partnership costituite da almeno tre organizzazioni, tra cui un soggetto responsabile che sia un ente del Terzo settore
Sovvenzione: Tra 50.000,00 e 200.000,00 euro
Dotazione finanziaria (importo del bando): 1.000.000,00 euro


Descrizione del bando:

La Regione Lazio e l’impresa sociale Con i Bambini lanciano l’avviso pubblico da 1 milione di euro ‘Non uno di meno’ per il contrasto alla povertà educativa minorile.

L’obiettivo è combattere la dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni e supportare le famiglie attraverso presidi educativi nei quartieri con maggiore grado di vulnerabilità sociale del Lazio, in particolare nella fase immediatamente successiva all’emergenza sanitaria da Covid-19.

La misura è realizzata grazie alla co-programmazione tra Regione Lazio e Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud e attuatore del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’, co-finanziatrice dell’iniziativa con 500mila euro.

Soggetti beneficiari:

Possono partecipare all’avviso partnership costituite da almeno tre organizzazioni, tra cui un soggetto responsabile che sia un ente del Terzo settore. I progetti devono essere presentati esclusivamente online, tramite la piattaforma Chàiros.it raggiungibile dal sito www.conibambini.org, entro le ore 13 del 30 settembre 2020.

Tipologia di azioni finanziabili:

Le proposte di contrasto al fenomeno dovranno prevedere le seguenti attività:

  • creazione o potenziamento di ‘presidi educativi’, privilegiando quelli verdi e attrezzati, da utilizzare per erogare servizi a favore degli esclusi dalla didattica a distanza;
  • supporto delle famiglie, tramite sportelli, anche digitali, di ascolto e sostegno per la gestione dei compiti o tramite l’attivazione di servizi di prossimità e la promozione di forme di mutuo aiuto;
  • contrasto del divario digitale, aumentando le ‘occasioni educative’ a disposizione dei bambini e dei ragazzi;
  • servizi itineranti nelle periferie;
  • formazione per educatori e insegnanti e il rafforzamento del ruolo di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo.

Maggiori informazioni