Avvenire, 1/8/2023
Dopo l’inchiesta di Tuttoscuola sulle 10mila Maturità “sospette”, il Ministero ha mandato gli ispettori. Plauso delle associazioni delle scuole non statali. Ma i controlli si potevano fare prima
«Realtà scandalosa che fa male a tutta la scuola, anche statale»
Ad ogni buon conto, da ieri il Ministero è al lavoro per tracciare il perimetro di una «realtà scandalosa che offende e umilia il sistema scolastico tutto, statale e paritario», tuona suor Anna Monia Alfieri, esperta di diritto scolastico. «La scuola paritaria rappresenta un ambito serio della scuola pubblica italiana», aggiunge Ezio Delfino, presidente dell’associazione di presidi Disal. Anche per la presidente della Fidae, Virginia Kaldich, le ispezioni sono «un atto giusto e dovuto». «Sono fiduciosa che l’azione del ministro Valditara prosegua anche nella direzione di una stabilizzazione dei contributi statali rivolti alle paritarie», aggiunge Kaladich. «Le paritarie sono scuole che hanno un’attenzione particolare per gli ultimi e i deboli», ricorda Catia Zambon, presidente dell’associazione genitori Agesc, mentre per Massimiliano Tonarini, presidente di Cdo- Opere educative, «un’attività ispettiva volta ad indicare percorsi virtuosi è indispensabile e mi sembra che il Ministero sia stia muovendo con tempestività in tal senso»