Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore – finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – annualità 2022
Ente finanziatore: Unione Europea (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)
Area Geografica: Nazionale – l’esecuzione di ciascun progetto dovrà avvenire all’interno di un territorio circoscritto spazialmente e riconducibile di norma a luoghi riferibili a un singolo ambito territoriale (ambito-distretto sociale) di una sola delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Scadenza: a partire dalle ore 12:00 del giorno 30 dicembre 2021 e fino alle ore 12:00 del giorno 1 marzo 2022
Spese finanziate: Si prevede il cofinanziamento attraverso diverse modalità: Bandi/Inviti elaborati congiuntamente, Scaffale dei progetti, Progetti proposti da soggetti del Terzo Settore
Settore (profit / no profit / PMI / Cooperative / Associazioni / Scuole / Istituzioni Formative): Esclusivamente Enti del Terzo Settore (ETS), cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del Terzo Settore (D.lgs. 117/2017), in partnership con altri soggetti previsti nel bando (cfr. punto 4).
Sovvenzione: non rilevato
Dotazione finanziaria (importo del bando): 30.000.000 euro
Max importo per progetto: minimo 125.000,00 euro massimo 250.000,00 euro
Descrizione del bando
Obiettivo del presente Avviso è il contrasto della povertà educativa delle Regioni del Mezzogiorno attraverso il potenziamento dei servizi socioeducativi a favore dei minori, finanziando iniziative del Terzo Settore, con specifico riferimento ai servizi assistenziali, nella fascia 0-6 anni, e a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa, nella fascia 5-10 e 11-17 anni. I destinatari delle iniziative ammissibili dovranno essere i minori che versano in situazione di disagio o a rischio di devianza individuati anche dai servizi territoriali. Gli interventi finanziabili sono:
- 5.1.1 Interventi rivolti a bambini di età compresa tra 0-6 anni;
- 5.1.2. Interventi rivolti alla fascia di età 5-10 anni, con l’obiettivo di promuovere il benessere e la crescita armonica di minori.
- 5.1.3. Interventi rivolti alla fascia di età compresa tra 11-17 anni, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico ed il fenomeno dei NEET (Not in education employment and training).
Soggetti beneficiari
Esclusivamente Enti del Terzo Settore (ETS), cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del Terzo Settore (D.lgs. 117/2017), operanti nello specifico Settore di riferimento oggetto dell’Avviso che, alla data di pubblicazione, risultino costituiti da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. I progetti devono essere presentati da partnership costituite, a pena di esclusione, da un minimo di tre soggetti (“Soggetti della partnership”) che assumeranno un ruolo attivo nella ideazione e realizzazione delle operazioni. In proposito cfr. punto 4 del bando.
All’interno della partnership, composta da almeno tre soggetti, possono essere presenti, in qualità di terzo o ulteriore partner, oltre agli enti appartenenti al terzo settore, anche soggetti appartenenti al mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e/o a quello delle imprese..
Tipologia di azioni finanziabili:
Gli interventi finanziabili sono:
5.1.1 Interventi rivolti a bambini di età compresa tra 0-6 anni: le iniziative inserite in questo primo ambito di intervento dovranno mirare a integrare, in maniera efficace e funzionale, elementi chiave quali:
a) il potenziamento delle condizioni di accesso ai servizi di asili nido (0-3) e scuola d’infanzia (3-6);
b) l’integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multi-servizio;
c) azioni a sostegno della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia/lavoro/partecipazione sociale;
d) azioni di rafforzamento del molo degli attori del processo educativo.
5.1.2. Interventi rivolti alla fascia di età 5-10 anni, con l’obiettivo di promuovere il benessere e la crescita armonica di minori. Le iniziative inserite in questo secondo ambito dovranno prevedere e integrare, in maniera efficace e funzionale, elementi chiave quali:
a) percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, con il coinvolgimento anche dei gruppi classe di riferimento;
b) la promozione della scuola, come attore centrale nel sostenere la crescita dei minori e delle loro famiglie, in forte integrazione con il Terzo Settore e le forme di auto-organizzazione di cittadini e genitori e come “scuola aperta”;
c) azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali) ;
d) l’attivazione di processi di sviluppo per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie, favorendo il coinvolgimento dell’intero nucleo familiare nei servizi presenti sul territorio.
5.1.3. Interventi rivolti alla fascia di età compresa tra 11-17 anni, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico ed il fenomeno dei NEET (Not in education employment and training). Le iniziative inserite in questo terz’ultimo ambito di intervento dovranno prevedere e integrare, in maniera efficace e funzionale, elementi chiave quali:
a) attività facilitanti l’accesso e la fruibilità di offerte e di opportunità educative in orario extrascolastico e/o nei periodi estivi;
b) interventi di riconoscimento precoce di difficoltà di apprendimento e di bisogni educativi speciali;
c) azioni di orientamento congiunte “dentro e fuori la scuola” volte a indirizzare la formazione dei ragazzi negli ambiti di riferimento dei sistemi produttivi territoriali e delle imprese locali;
d) azioni di rafforzamento delle competenze scientifiche e tecnologiche STEM (science, technology, engineering and mathematics);
e) l’attivazione di processi di integrazione e sviluppo sociale per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie;
f) azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali) che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari e sia la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi.